Il coefficiente di restituzione negli incidenti a bassa velocità |
In materia di infortunistica stradale, il coefficiente di restituzione è il parametro che misura l'elasticità dell'urto e dipende dalla rigidità delle strutture dei veicoli entrati in collisione. L' elemento indicativo del coefficiente di restituzione, sono le deformazioni permanenti: tanto maggiori sono di intensità, quanto minore sarà il coefficiente di restituzione, tanto è vero che negli incidenti ad alta velocità, che generalmente provocano intense deformazioni permanenti, il valore del coefficiente di restituzione è molto basso e prossimo allo zero. Matematicamente il coefficiente di restituzione è definito dal rapporto fra la velocità di separazione dei veicoli entrati in collisione e la loro differenza di velocità all'urto. L'entità
del coefficiente di restituzione varia a seconda del modo in cui
i veicoli si scontrano, dipende cioè dalle parti che entrano in contatto. E se
quando si tratta di incidenti ad alta velocità questa variazione può non
essere significativa, tendendo il coefficiente di restituzione a valori prossimi
allo zero quali che siano le parti dei veicoli entrate in contatto, negli
incidenti a bassa velocità il valore del coefficiente di restituzione può
variare sensibilmente. Nelle prove d'urto a bassa velocità, è stato osservato che il coefficiente di restituzione varia fra 0,1 e 0,8; per impatti in cui la variazione di velocità è compresa fra 15 e 20 Km/h è appropriato applicare un coefficiente di restituzione compreso fra 0,2 e 0,5. Il grafico che segue mostra la relazione fra DV e coefficiente di restituzione negli impatti a bassa velocità.
Restituzione e DV Di seguito alcuni valori tipici del coefficiente di restituzione negli urti a bassa velocità
|