STATISTICA INCIDENTI STRADALI ANNO 2015 |
Incidenti stradali, persone decedute e ferite |
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Anno 2015 | Anno 2014 | ||||
Valori Assoluti | Media giornaliera | Valori Assoluti | Media giornaliera | Variazione | |
Incidenti | 174.539 | 478 | 177.031 | 485 | -2,5% |
Deceduti | 3.428 | 9 | 3.381 | 9 | -0,6% |
Feriti | 246.520 | 675 | 251.147 | 688 | -2,7% |
Nella Ue le vittime di incidenti stradali nel 2015 sono state 26.311, in aumento del 1,6% rispetto al 2014 quando le vittime furono 25.896. Nel confronto fra il 2015 e il 2010 i decessi si sono ridotti del 16,7% a livello europeo, come in Italia. Ogni milione di abitanti, nel 2014 ci sono stati 52 morti per incidenti stradali nella Ue28 e 56 nel nostro Paese. Nella graduatoria europea l'Italia si colloca al 14° posto, dietro Regno Unito, Spagna, Germania e Francia.
A pesare sul dato italiano hanno contribuito gli aumenti di mortalità registrati su autostrade e raccordi (+6,3%) e strade extraurbane (+2,0%) in lieve diminuzione, invece, la mortalità su strade urbane (-0,2%). Fanno eccezione i grandi Comuni, per i quali, nel complesso, il numero di morti nell'abitato aumenta dell'8,6%.
Tra i comportamenti errati più frequenti, sono da segnalare la guida
distratta, la velocità troppo elevata e il mancato rispetto della distanza di
sicurezza (nel complesso il 38,9% dei casi). Le violazioni al Codice della
Strada più sanzionate risultano, infatti, l'eccesso di velocità, il mancato
utilizzo di dispositivi di sicurezza e l'uso di telefono cellulare alla guida.
Immagine ISTAT
Note
Fonte: Istituto Nazionale di Statistica Incidenti stradali Morti: le persone decedute sul colpo (entro le 24 ore) o quelle decedute dal secondo al trentesimo giorno, a partire da quello dell’incidente compreso. Feriti: le persone che hanno subito lesioni al proprio corpo a seguito dell’incidente.
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