1. Ai fini delle presenti norme le denominazioni
stradali e di traffico hanno i seguenti significati:1) Area di intersezione: parte della intersezione a raso, nella quale si
intersecano due o più correnti di traffico.
2) Area pedonale: zona interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo
quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di
persone con limitate o impedite capacità motorie, nonché eventuali deroghe
per i veicoli ad emissioni zero aventi ingombro e velocità tali da poter
essere assimilati ai velocipedi. In particolari situazioni i comuni possono
introdurre, attraverso apposita segnalazione, ulteriori restrizioni alla
circolazione su aree pedonali.
3) Attraversamento pedonale: parte della carreggiata, opportunamente segnalata
ed organizzata, sulla quale i pedoni in transito dall'uno all'altro lato
della strada godono della precedenza rispetto ai veicoli.
4) Banchina: parte della strada compresa tra il margine della carreggiata
ed il più vicino tra i seguenti elementi longitudinali: marciapiede,
spartitraffico, arginello, ciglio interno della cunetta, ciglio superiore
della scarpata nei rilevati.
5) Braccio di intersezione: cfr. Ramo di intersezione.
6) Canalizzazione: insieme di apprestamenti destinato a selezionare le correnti
di traffico per guidarle in determinate direzioni.
7) Carreggiata: parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli;
essa è composta da una o più corsie di marcia ed, in genere,
è pavimentata e delimitata da strisce di margine.
7-bis) Casa avanzata: linea di arresto per le biciclette in posizione
avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli; (1)
8) Centro abitato: insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso
dagli appositi segnali di inizio e fine. Per insieme di edifici si intende
un raggruppamento continuo, ancorché intervallato da strade, piazze,
giardini o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da
aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada.
9) Circolazione: è il movimento, la fermata e la sosta dei pedoni,
dei veicoli e degli animali sulla strada.
10) Confine stradale: limite della proprietà stradale quale risulta
dagli atti di acquisizione o dalle fasce di esproprio del progetto approvato;
in mancanza, il confine è costituito dal ciglio esterno del fosso
di guardia o della cunetta, ove esistenti, o dal piede della scarpata se
la strada è in rilevato o dal ciglio superiore della scarpata se
la strada è in trincea. 11) Corrente di traffico: insieme di veicoli
(corrente veicolare), o pedoni (corrente pedonale), che si muovono su una
strada nello stesso senso di marcia su una o più file parallele,
seguendo una determinata traiettoria.
12) Corsia: parte longitudinale della strada di larghezza idonea a permettere
il transito di una sola fila di veicoli.
12-bis) Corsia ciclabile: parte longitudinale della carreggiata, posta di
norma a destra, delimitata mediante una striscia bianca, continua o
discontinua, destinata alla circolazione sulle strade dei velocipedi nello
stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del
velocipede. La corsia ciclabile può essere impegnata, per brevi tratti, da
altri veicoli se le dimensioni della carreggiata non ne consentono l’uso
esclusivo ai velocipedi; in tal caso essa è parte della corsia veicolare e
deve essere delimitata da strisce bianche discontinue. La corsia ciclabile
può essere impegnata da altri veicoli anche quando sono presenti fermate del
trasporto pubblico collettivo e risulta sovrapposta alle strisce di
delimitazione di fermata di cui all’articolo 151 del regolamento di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495. La corsia
ciclabile si intende valicabile, limitatamente allo spazio necessario per
consentire ai veicoli, diversi dai velocipedi, di effettuare la sosta o la
fermata nei casi in cui vi sia fascia di sosta veicolare laterale, con
qualsiasi giacitura; (2)
12-ter) Corsia ciclabile per doppio senso ciclabile: parte longitudinale
della carreggiata urbana a senso unico di marcia, posta a sinistra rispetto
al senso di marcia, delimitata mediante una striscia bianca discontinua,
valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle
strade urbane dei velocipedi in senso contrario a quello di marcia degli
altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede. La corsia
ciclabile è parte della carreggiata destinata alla circolazione dei
velocipedi in senso opposto a quello degli altri veicoli. (2)
13) Corsia di accelerazione: corsia specializzata per consentire ed agevolare
l'ingresso ai veicoli sulla carreggiata.
14) Corsia di decelerazione: corsia specializzata per consentire l'uscita
dei veicoli da una carreggiata in modo da non provocare rallentamenti ai
veicoli non interessati a tale manovra.
15) Corsia di emergenza: corsia, adiacente alla carreggiata, destinata alle
soste di emergenza, al transito dei veicoli di soccorso ed, eccezionalmente,
al movimento dei pedoni, nei casi in cui sia ammessa la circolazione degli
stessi.
16) Corsia di marcia: corsia facente parte della carreggiata, normalmente
delimitata da segnaletica orizzontale.
17) Corsia riservata: corsia di marcia destinata alla circolazione esclusiva
di una o solo di alcune categorie di veicoli.
18) Corsia specializzata: corsia destinata ai veicoli che si accingono ad
effettuare determinate manovre, quali svolta, attraversamento, sorpasso,
decelerazione, accelerazione, manovra per la sosta o che presentano basse
velocità o altro.
19) Cunetta: manufatto destinato allo smaltimento delle acque meteoriche
o di drenaggio, realizzato longitudinalmente od anche trasversalmente all'andamento
della strada.
20) Curva: raccordo longitudinale fra due tratti di strada rettilinei, aventi
assi intersecantisi, tali da determinare condizioni di limitata visibilità.
21) Fascia di pertinenza: striscia di terreno compresa tra la carreggiata
ed il confine stradale. È parte della proprietà stradale e
può essere utilizzata solo per la realizzazione di altre parti della
strada.
22) Fascia di rispetto: striscia di terreno, esterna al confine stradale,
sulla quale esistono vincoli alla realizzazione, da parte dei proprietari
del terreno, di costruzioni, recinzioni, piantagioni, depositi e simili.
23) Fascia di sosta laterale: parte della strada adiacente alla carreggiata,
separata da questa mediante striscia di margine discontinua e comprendente
la fila degli stalli di sosta e la relativa corsia di manovra.
24) Golfo di fermata: parte della strada, esterna alla carreggiata, destinata
alle fermate dei mezzi collettivi di linea ed adiacente al marciapiede o
ad altro spazio di attesa per i pedoni.
25) Intersezione a livelli sfalsati: insieme di infrastrutture (sovrappassi;
sottopassi e rampe) che consente lo smistamento delle correnti veicolari
fra rami di strade poste a diversi livelli.
26) Intersezione a raso (o a livello): area comune a più strade,
organizzata in modo da consentire lo smistamento delle correnti di traffico
dall'una all'altra di esse.
27) Isola di canalizzazione: parte della strada, opportunamente delimitata
e non transitabile, destinata a incanalare le correnti di traffico.
28) Isola di traffico: cfr. Isola di canalizzazione.
29) Isola salvagente: cfr. Salvagente.
30) Isola spartitraffico: cfr. Spartitraffico.
31) Itinerario internazionale: strade o tratti di strade facenti parte degli
itinerari così definiti dagli accordi internazionali.
32) Livelletta: tratto di strada a pendenza longitudinale costante.
33) Marciapiede: parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata
o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni.
34) Parcheggio: area o infrastruttura posta fuori della carreggiata, destinata
alla sosta regolamentata o non dei veicoli.
34 bis) Parcheggio scambiatore: parcheggio situato in prossimità
di stazioni o fermate del trasporto pubblico locale o del trasporto ferroviario,
per agevolare l'intermodalità.
35) Passaggio a livello: intersezione a raso, opportunamente attrezzata
e segnalata ai fini della sicurezza, tra una o più strade ed una
linea ferroviaria o tranviaria in sede propria.
36) Passaggio pedonale (cfr. anche Marciapiede): parte della strada separata
dalla carreggiata, mediante una striscia bianca continua o una apposita
protezione parallela ad essa e destinata al transito dei pedoni. Esso espleta
la funzione di un marciapiede stradale, in mancanza di esso.
37) Passo carrabile: accesso ad un'area laterale idonea allo stazionamento
di uno o più veicoli.
38) Piazzola di sosta: parte della strada, di lunghezza limitata, adiacente
esternamente alla banchina, destinata alla sosta dei veicoli.
39) Pista ciclabile: parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata,
riservata alla circolazione dei velocipedi.
40) Raccordo concavo (cunetta): raccordo tra due livellette contigue di
diversa pendenza che si intersecano al di sotto della superficie stradale.
Tratto di strada con andamento longitudinale concavo.
41) Raccordo convesso (dosso): raccordo tra due livellette contigue di diversa
pendenza che si intersecano al di sopra della superficie stradale. Tratto
di strada con andamento longitudinale convesso.
42) Ramo di intersezione: tratto di strada afferente una intersezione.
43) Rampa (di intersezione): strada destinata a collegare due rami di un'intersezione.
44) Ripa: zona di terreno immediatamente sovrastante o sottostante le scarpate
del corpo stradale rispettivamente in taglio o in riporto sul terreno preesistente
alla strada.
45) Salvagente: parte della strada, rialzata o opportunamente delimitata
e protetta, destinata al riparo ed alla sosta dei pedoni, in corrispondenza
di attraversamenti pedonali o di fermate dei trasporti collettivi.
46) Sede stradale: superficie compresa entro i confini stradali. Comprende
la carreggiata e le fasce di pertinenza.
47) Sede tranviaria: parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata,
riservata alla circolazione dei tram e dei veicoli assimilabili.
48) Sentiero (o Mulattiera o Tratturo): strada a fondo naturale formatasi
per effetto del passaggio di pedoni o di animali.
49) Spartitraffico: parte longitudinale non carrabile della strada destinata
alla separazione di correnti veicolari.
50) Strada extraurbana: strada esterna ai centri abitati.
51) Strada urbana: strada interna ad un centro abitato.
52) Strada vicinale (o Poderale o di Bonifica): strada privata fuori dai
centri abitati ad uso pubblico.
53) Svincolo: intersezione a livelli sfalsati in cui le correnti veicolari
non si intersecano tra loro.
53 bis) Utente vulnerabile della strada: pedoni, persone con disabilità, ciclisti
e tutti coloro i quali meritino una tutela particolare dai pericoli derivanti
dalla circolazione sulle strade. (3)
54) Zona a traffico limitato: area in cui l'accesso e la circolazione veicolare
sono limitati ad ore prestabilite o a particolari categorie di utenti e
di veicoli.
55) Zona di attestamento: tratto di carreggiata, immediatamente a monte
della linea di arresto, destinato all'accumulo dei veicoli in attesa di
via libera e, generalmente, suddiviso in corsie specializzate separate da
strisce longitudinali continue.
56) Zona di preselezione: tratto di carreggiata, opportunamente segnalato,
ove è consentito il cambio di corsia affinché i veicoli possano
incanalarsi nelle corsie specializzate.
57) Zona di scambio: tratto di carreggiata a senso unico, di idonea lunghezza,
lungo il quale correnti di traffico parallele, in movimento nello stesso
verso, possono cambiare la reciproca posizione senza doversi arrestare.
58) Zona residenziale: zona urbana in cui vigono particolari regole di circolazione
a protezione dei pedoni e dell'ambiente, delimitata lungo le vie di accesso
dagli appositi segnali di inizio e di fine.
58-bis) Zona scolastica: zona urbana in prossimità della quale si trovano
edifici adibiti ad uso scolastico, in cui è garantita una particolare
protezione dei pedoni e dell’ambiente, delimitata lungo le vie di accesso
dagli appositi segnali di inizio e di fine. (4)
2. Nel regolamento sono stabilite altre definizioni stradali e di traffico
di specifico rilievo tecnico. |