Un corpo muove di moto vario quando muove con velocità variabile, quando cioè durante il percorso la sua velocità varia o in dimensione o in direzione.

La velocità media impiegata da un corpo per percorrere un certo spazio, è data dal rapporto fra lo spazio percorso ed il tempo impiegato a percorrerlo:

da cui

ed anche

.

Quando la velocità del corpo in movimento aumenta, il moto si definisce accelerato; se durante il movimento la velocità diminuisce il moto viene detto ritardato.

Si definisce accelerazione l’aumento della velocità nell’unità di tempo; decelerazione la riduzione di velocità nell’unità di tempo. La decelerazione, quindi, è un’accelerazione negativa.

L'accelerazione media è il rapporto fra la variazione di velocità ed il tempo in cui la variazione si realizza. 

fig. 3

Con riferimento alla figura 3:
v_i è la velocità istantanea del punto mobile nella posizione A nell'istante t_i;
v_f  è la velocità istantanea dello stesso punto nella posizione B nell'istante t_f;

l'accelerazione media è data dal rapporto:

(1.4)

ed in generale:

fig. 4

Il vettore Dv della figura 4, rappresenta la variazione di velocità subita dal punto mobile nel passare dalla posizione A alla posizione B.

L'accelerazione è una grandezza vettoriale, pertanto caratterizzata da un modulo, la cui unità di misura è il metro/secondo al quadrato, derivando dal rapporto fra la velocità ed il tempo; da direzione e verso, che sono quelli del vettore variazione di velocità Dv. 

L'accelerazione istantanea è definita dall'equazione seguente: